Chi acquista con regolarità olio extravergine di oliva artigianale lo sa: ogni annata ha un sapore diverso. Un anno l’olio è più intenso, con note amare e piccanti ben marcate, l’anno dopo può risultare più morbido e delicato. Ma perché accade questo? La risposta è semplice: la qualità e il profilo organolettico dell’olio EVO dipendono direttamente dalla natura, dal clima e dalle scelte agronomiche compiute durante l’anno.
A differenza dei prodotti industriali, che mirano a una standardizzazione del gusto, l’olio extravergine di oliva artigianale riflette la stagione che lo ha generato. La pioggia, il sole, il vento, le temperature medie e perfino gli sbalzi climatici influenzano lo sviluppo delle olive. Un’estate molto calda, ad esempio, può anticipare la maturazione del frutto, con un conseguente impatto sull’aroma e sull’intensità del gusto. Al contrario, un clima più mite o un autunno piovoso possono rallentare la maturazione e rendere l’olio più delicato.
Un altro fattore fondamentale è il momento della raccolta. Le olive raccolte in anticipo, quando sono ancora verdi, daranno origine a un olio extravergine più amaro e ricco di polifenoli, con un gusto deciso e pungente. Se invece si aspetta che maturino di più, l’olio sarà più dolce, rotondo e con un grado di acidità leggermente più alto. La scelta del momento ideale per la raccolta dipende dall’esperienza del produttore e dall’obiettivo finale: ottenere un olio più strutturato e ricco di antiossidanti, oppure un olio più armonico e delicato.
Anche la varietà di oliva utilizzata incide sul profilo sensoriale. In Italia esistono centinaia di cultivar autoctone, ciascuna con caratteristiche uniche. L’olio EVO 100% italiano può quindi presentare note più erbacee, fruttate, mandorlate o piccanti a seconda delle varietà impiegate e della loro combinazione. Ogni territorio ha le sue peculiarità, e ogni bottiglia racconta una storia diversa.
Infine, anche la lavorazione ha un ruolo chiave. L’utilizzo di tecniche di estrazione moderne ma rispettose della tradizione, come la spremitura a freddo, consente di preservare tutte le proprietà dell’olio e di valorizzarne al massimo gli aromi. Tuttavia, la resa e il sapore finale dipenderanno sempre dalla materia prima, ovvero dalle olive e dal loro stato al momento della molitura.
Tutti questi fattori rendono l’olio extravergine di oliva artigianale un prodotto vivo, autentico, mai uguale a se stesso. Ogni anno è una nuova scoperta, un’annata da assaporare e apprezzare per ciò che la natura ha saputo donare.
Per questo motivo l’olio Acerbis cambia ogni anno, ma resta sempre fedele a ciò che lo rende speciale: la qualità delle materie prime, la lavorazione attenta, il rispetto della tradizione e l’amore per un prodotto che è parte integrante della nostra cultura. Assaporarne le sfumature è un modo per riconnettersi con i ritmi naturali e riscoprire il valore del gusto vero.