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Come riconoscere un vero olio extravergine di oliva: guida per non sbagliare

Il mercato dell’olio è vasto, variegato e, purtroppo, spesso confuso. Tra etichette ambigue, prezzi troppo bassi e pubblicità ingannevoli, riconoscere un vero olio extravergine di oliva di qualità non è sempre semplice. Eppure, imparare a distinguere un buon prodotto da uno mediocre è fondamentale per la salute e per il piacere del palato. Ecco una guida pratica per aiutarti a scegliere con consapevolezza.

La prima cosa da controllare è l’etichetta. Un olio extravergine di oliva di alta qualità deve riportare chiaramente la provenienza delle olive e il luogo di produzione. La dicitura “100% italiano” garantisce che le olive sono coltivate, raccolte e lavorate in Italia. Se sull’etichetta compaiono frasi come “miscele di oli comunitari o non comunitari”, è probabile che si tratti di un prodotto standardizzato, realizzato con oli provenienti da diversi paesi, spesso di qualità inferiore.

Un altro elemento chiave è il metodo di estrazione. Cerca la dicitura “spremuto a freddo” o “estratto a freddo”: indica che l’olio è stato ottenuto senza l’uso di alte temperature, mantenendo intatti i suoi nutrienti e il profilo aromatico. Questo tipo di lavorazione è tipica degli oli artigianali e di alta gamma.

Anche il colore può dire molto, ma non va considerato da solo come indice di qualità. Un olio verde intenso o dorato può essere eccellente o scadente a seconda della varietà di oliva e del processo di lavorazione. È importante invece valutare il profumo e il gusto: un olio EVO di qualità ha un aroma fruttato, fresco, con note di erba tagliata, mandorla, carciofo o pomodoro, a seconda delle cultivar. Al palato deve essere equilibrato, con una leggera amarezza e un pizzicore tipico, segno della presenza di polifenoli, sostanze benefiche per la salute.

Il prezzo è spesso un indicatore importante. Un vero olio extravergine, ottenuto da olive italiane raccolte a mano e spremute a freddo, ha costi di produzione elevati. Prezzi troppo bassi possono nascondere compromessi sulla qualità, come l’uso di olive di scarsa provenienza o processi industriali poco trasparenti.

Infine, la conservazione. Un olio di qualità viene confezionato in bottiglie scure o in contenitori che proteggono dalla luce e dall’ossidazione. La data di produzione e il termine minimo di conservazione devono essere ben visibili. Ricorda che l’olio extravergine di oliva non migliora con il tempo: va consumato entro 12-18 mesi dalla spremitura per apprezzarne appieno gusto e proprietà.

Scegliere un olio extravergine di oliva artigianale significa sostenere i produttori che lavorano con passione, rispettare la natura e portare in tavola un alimento prezioso, buono e salutare. L’olio Acerbis, 100% italiano e prodotto con metodi tradizionali, nasce proprio da questa filosofia: offrire genuinità, trasparenza e un gusto che parla di territorio e tradizione.

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